DEMOCRAZIE E OLIGARCHIE
Sabato ore 21, il teatro è pieno: sarebbe una cosa normale per un qualsiasi spettacolo.
Ma che lo storico Luciano Canfora e il giurista Gustavo Zagrebelsky richiamassero tanta gente da riempire la sala Sinopoli al Parco della Musica a Roma ( 1133 posti) è una cosa inaspettata e bella.
Che tante persone vadano a divertirsi il sabato sera ad una conferenza dibattito su “Democrazie ed oligarchie”, che spesso durante la discussione applaudano e che alla fine escano con un aspetto soddisfatto, sereno continuando a commentare tra loro quanto appena ascoltato mi ha trasmesso un senso di fiducia e di speranza.
E non è una cosa frequente di questi tempi.
Tra il pubblico colpiva la presenza di molti giovani: ragazzini e ragazzine di 18, 20 anni che seguivano il dibattito con grande attenzione, ed anche questo è stato un bel segnale.
Per una sintesi del dibattito rinvio a quanto pubblicato da La Voce d’Italia e da Gli scomunicati.
Io mi limito a riprendere uno dei punti finali del dialogo: l’Italia, la più grande delle piccole potenze, ha un compito importante da svolgere in Europa per il rilancio dell’UE e per tornare allo spirito iniziale dell’unione. Se lo adempirà farà un grande servizio a tutto il continente. Se tireremo a campare danneggeremo non solo noi stessi ma anche i nostri partner.
(Maurizio Colace)